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Immagini a Venezia

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Se mai ho pensato
ad una grande barca
che l'onda insabbia
dove la parte in zecchino
brilla
alla speranza del giorno
e nella notte greve
dondola oscura sagoma,
questa barca
portata a braccia
sei tu,
che tieni nella stiva
la mia infanzia
la mia vita
ricordi antichi
come denso vino.

Tu
sempre velata
mai schietta
miraggio ed anima perduta.
Perduta il giorno
dei materassi in strada
dei vecchi mobili in campo
di noi che partivamo
senza più casa.

La calura ti appanna
rafferma su te
l'odore di morte arcigna
ricordo di peste a Milano.
L'acqua percuote
un color piombo
contro riva
ed i palazzi lividi
scoprono grandi bocche
sempiaperte al sole.

Per mare non navigherai.

Voraci alghe 
attanagliano il timone
mercanti ed avventurieri
salgono a bordo.

Attendo novembre
quella caligine
che dei palazzi fa
immobili arcani teatri
ai nostri giorni di sempre.

Salire in traghetto
e salpare.

 
 
 
 
( Pubblicata  nel 1985, nella raccolta  " Rosso Cacao Olandese")
 
 

 Leonora Lusin - 30/05/2012 21:21:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Piaciuta molto.Lingua molto controllata e nello stesso tempo sontuosa.

 Loredana Savelli - 30/05/2012 15:16:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Che bella! Oltre l’oleografia, la gondola a Venezia "ci sta"!
Molto bella e curata, c’è molta autobiografia, con elelegnza e discrezione.
Un saluto.

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